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Scrivere a mano, ecco perché dovresti ricominciare a farlo.

Scrivere a mano, ecco perché dovresti ricominciare a farlo.

Ti è mai capitato di avere nostalgia di piuma e pergamena? 


Ecco, “anche no” mi dirai. Però in questo mondo iper digitalizzato sono sicuro che qualche volta hai avuto il desiderio di tornare a scrivere con una vera penna, magari stilografica, passando oltre allo scarabocchiare qualche post it. 


Scrivere a mano è un’azione che al giorno d’oggi sta sempre più sparendo, vuoi per la presenza sempre maggiore di device elettronici nel mondo del lavoro e non, vuoi per l’abitudine che si va perdendo di tenere le cose scritte in un quaderno, diario o agenda che sia. 


Per alcuni aspetti la scrittura manuale è stata soppiantata da vie più comode e funzionali che probabilmente sarebbe sciocco abbandonare, per altri invece ci si potrebbe chiedere se lasciandola indietro non ci siamo persi qualcosa.


Approfondiamo meglio. 


Le nostre azioni fisiche sono strettamente collegate allo sviluppo del pensiero e la scrittura è addirittura una di quelle che secondo alcune ricerche scientifiche aiuta a sviluppare la creatività e la motricità fine, quella legata ai gesti di precisione compiuti con la mano, nei bambini. Il ruolo di quest’azione è fondamentale e contribuisce allo sviluppo dell’intelligenza in tutte le sfumature e infinite potenzialità. 


Secondo il Prof. Vertecchi, docente universitario di pedagogia a Roma, impugnare un qualsiasi strumento di scrittura, pennarello o matita che sia, è per il bambino un potentissimo ansiolitico. Ciò spiegherebbe ad esempio il perché anche da adulti ci piace colorare mandala, scarabocchiare qualsiasi carta ci capiti a tiro o più semplicemente scrivere su un quadernino.


A proposito… Pensate che da adulti scrivere o meno cambi poco? Allarme rosso! Anche nella vita adulta l’atto di scrivere è fondamentale, ad esempio una ricerca dell’università di Princeton ha rilevato  come gli studenti che prendono appunti o annotazioni a mano hanno una migliore capacità di memorizzare e rielaborare le informazioni grazie a una registrazione visiva e tattile del lavoro. Tutto ciò permette loro di avere migliori prestazioni accademiche. 


Per questa ragione sembrerebbe addirittura che alcuni docenti di Harvard impongano ai loro studenti di non utilizzare il pc per prendere gli appunti. 


Utilizzare un supporto cartaceo e una penna permette insomma di elaborare meglio i concetti e averne una migliore padronanza. Senza contare poi la maggiore resistenza alle distrazioni offerte tutti i giorni dai nostri dispositivi elettronici. Difficile infatti concentrarsi su un lavoro quando veniamo ogni ora assaltati da una miriade di stimoli differenti che mirano a distogliere la nostra attenzione dall'obiettivo che ci siamo posti. 


La sfida che ti lancio oggi è quindi quella di abbandonare la tastiera o lo schermo di un computer e di cogliere una penna a sfera o una vecchia matita per lavorare sulla tua crescita personale “alla vecchia maniera”, senza distrazioni fuorvianti. 

Per questa ragioni Sfida Target è stata realizzata su supporto cartaceo. Per creare uno spazio ricco di significato dove i tuoi sogni e il tuo obiettivo siano veramente importanti e non alla mercè del caso. 


Per concludere ricorda… Che sia un diario, la lista della spesa o l'elenco di buoni propositi per l'anno nuovo, l'importante non è il cosa... Ma il come! 

Buona scrittura! 

Matteo